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Per danneggiamento si deve considerare qualsiasi offesa o infrazione di un bene materiale o interesse della vittima. Il danneggiamento deve essere illecito: siffatta è ogni offesa fondamentale a livello giuridico e contraria alla legislazione.
Mentre non rappresenta danneggiamento ingiusto l intimidazione di esercitare un proprio diritto, come pure quella che costituisce strumento utile per scongiurare l offesa di un interesse, sia esso materiale o etico, posto a rischio della vittima.
Per ciò che concerne l ambito attuativo dell illecito di intimidazione, esso si evidenzia nella pura conoscenza dell offesa percepita da parte della persona offesa. Difatti non è utile il riprodursi della causa vessatoria, relativa alla intimidazione.
L art. 635 codice penale (danno) presume che qualunque persona che demolisce, dissolve, danneggia o rende, in tutto o solo in parte, inadoperabili oggetti mobili o immobili di altre persone è condannato, con ricorso della vittima, con il carcere fino a 1 anno o con la sanzione fino a 309 euro. La condanna per l illecito di danno prevede il carcere da 6 mesi a 3 anni, ed è perseguibile d ufficio, se il reato è compiuto: con abuso alla vittima o con intimidazione; da datori in previsione di chiusure, o da dipendenti in previsione di sciopero, e in previsione di sospensione dell impiego pubblico o di pubblica esigenza (art. 331 c.p.); su costruzioni pubbliche o indirizzate per utilizzo pubblico o per l attività di devozione o su beni di carattere storico o artistico situate in qualunque o su beni immobili inclusi nella zona del centro storico, o su beni reperibili in uffici o istituti a livello pubblico, o sottoposti a confisca o a sequestro, o sottoposte alla luce per bisogno o per routine o per finalità alla pubblica fede, o indirizzate a servizio pubblico o a utilità pubblica, tutela o riverenza; sopra lavori indirizzati all irrigazione; sopra alberi di viti o di frutti, o su pinete, foreste o boscaglie, e su serre utilizzate per la riforestazione.
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Il reato di danno difende il diritto di proprietà contro i trasgressori che hanno come finalità la demolizione della cosa. Lo studio giuridico attuale identifica la cosa giuridica tutelata nel diritto, all incolumità del bene, di cui è responsabile il possessore, quanto chi gode del bene. La persona attiva del reato può essere chiunque, quando non si tratta di illecito proprio.