spaccio droga, avvocato penale urgente Torino Napoli

avvocato penale milano detenuti reato di incendio arresto detenzione

spaccio droga, avvocato penale urgente Torino Napoli Milano Torino Genova Bologna Venezia Verona Padova Trieste Brescia Parma Modena Reggio nell Emilia Ravenna Rimini

-avvocato penalista corte di cassazione uso indebito di carte di credito
- reato di negligenza spaccio stupefacenti calunnia reato di uccellagione
-rivelazione di segreti delle società reato di contraffazione di documenti
-usurpazione di funzioni pubbliche reato di minaccia indagini preliminari
-avvocato penale furti rapine reato di hacking reato di grassazione
-studio legale penale reato di evasione reato di contrabbando reato di caporalato
- diritto internazionale reato di intimidazione reato di offesa rogatoria internazionale
- associazione a delinquere reato di omicidio reati di durata negligenza professionale

Illeciti in ambito informatico. In attuazione di un regolamento dell Unione Europea (R[9]89), la norma 547/93 ha immesso nella legislazione nazionale un insieme di illeciti (detti informatici) contraddistinti dalla supposizione che l azione illegittima riguardi o sia effettuata tramite mezzi informatici o telematici.

Questi recenti casi di illecito sono:

Attuazione illegittima delle proprie riflessioni (art. 392 c.p.)

avvocato penale milano detenuti reato di latitanza arresto detenzione

Danni a sistemi di pubblico utilizzo (art. 420 c.p.)

Inattendibilità in documenti di informatica (art. 491-bis c.p.)

Entrata illegittima in sistemi informatici (art. 615-ter c.p.)

Possesso e divulgazione illegittima di codici di ingresso (art. 615-quater c.p.)

Divulgazione di applicazioni tese a recare danno o arrestare un sistema informatico (art. 615-quinquies c.p.)

avvocato penalista per reato di violazione di domicilio

Trasgressione della comunicazione e delle notizie informatiche e telematiche (art. 616, 617-quater, 617-quinquies, 617-sexies c.p.)

Diffusione di documentazione riservata (art. 621 c.p.)

Trasferimento a distanza di dati (art. 623-bis c.p.)

Danni a impianti di informatica o telematici (art. 635-bis c.p.)

Truffa con strumenti informatici (art. 640-ter c.p.).

studio legale avvocato italiano Lussemburgo

Offesa, oltraggio, diffamazione

Compie un illecito di ingiuria (art. 594 c.p.) colui che oltraggia la dignità o la decenza di un soggetto presente, ed è sanzionato con la detenzione fino a sei mesi o con l ammenda fino a € 516,46. Compie l illecito di diffamazione (art. 595 c.p.) il soggetto che insulta il giudizio di terzi in assenza del soggetto diffamato. In tale ipotesi la punizione è della detenzione fino a un anno e dell ammenda fino a € 1032,91.

E differente dall oltraggio e dalla diffamazione l illecito di calunnia (art. 368 c.p.) che avviene nel caso in cui un soggetto, con denuncia, ricorso, richiesta o reclamo, anche se ignoto o con altro nome, indirizzata al giudice o ad altro organo obbligato a comunicarlo al giudice, imputa di un illecito un individuo del quale conosce la non colpevolezza, o finge a carico di un altro soggetto le prove di un illecito.

Per l illecito di calunnia la punizione è della detenzione da due a sei anni, eccetto le ipotesi di aggravamento. La dottrina giurisprudenziale ha precisato che non è indispensabile che sia cominciato un processo in sede penale alla parte lesa dall illecito, bastando soltanto la semplice eventualità che un questo processo abbia inizio.

Intimidazione, maltrattamento privato. Tutti coloro che intimoriscono soggetti terzi con un danneggiamento illecito sono sanzionati, a querela della parte lesa, con l ammenda fino a € 51,65 (art. 612 c.p.).

avvocato penale milano detenuti truffe frodi arresto detenzione

La punizione è della detenzione fino ad un anno e si continua d ufficio, se l intimidazione è pesante o è compiuta con armamenti, da soggetto falsato, o da un gruppo di individui, o con documenti anonimi, o con mezzi di simbologia, o servendosi della violenza minacciosa che proviene da unioni segrete, o da più di cinque soggetti raggruppati, con l utilizzo di armi, o da più di dieci individui anche senza armamenti.

Compie invece l illecito di maltrattamento privato (art. 610 c.p.) colui che, con aggressività o intimidazioni, obbliga terzi a compiere, sopportare, o sospendere un azione. La punizione stabilita è della detenzione fino a quattro anni.

Colpi, ferite. Compie l illecito di percosse (art. 581 c.p.) chi picchia qualcuno, se l azione non comporta un danno al benessere fisico o psichico della parte lesa. La punizione è della detenzione fino a sei mesi o dell ammenda fino a € 309,87.

Se al contrario un soggetto provoca una ferita alla persona, la quale determina un danno al benessere fisico o psichico della parte lesa, è sanzionato con la detenzione da tre mesi fino a tre anni (art. 582 c.p.).

Se il danno non comporta una prognosi superiore ai venti giorni e non ha luogo nessuna condizione di inasprimento, il reato è sanzionabile a querela della parte lesa. La ferita alla persona è ritenuta pesante, e la detenzione è da tre a sette anni:

Nel caso in cui l azione provoca una patologia che comporta rischi per la vita della parte lesa, o una patologia o un inidoneità a svolgere le normali funzioni per un periodo più lungo di quaranta giorni;

Nel caso in cui il gesto provoca la debilitazione costante di un attività sensoriale o di un organismo.