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differenza tra indagato e imputato
nell attuale legislazione un soggetto risulta indagato quando il proprio nome viene registrato nell apposito fascicolo regolamentato dall art. 335 c.p.p. in verità, quando il pm svolge indagini su un soggetto lo deve registrare nel "fascicolo delle notizie di illecito"; da quell istante quel soggetto è ufficialmente indagato.
in base all art. 60 c.p.p., mentre, un soggetto indagato o no, diviene imputato quando viene rinviato a giudizio (art. 416 c.p.p.), quando si fa richiesta di giudizio immediato (art. 453 c.p.p.), di sentenza penale di condanna (art. 459 c.p.p.), di attuazione della condanna ex art. 447 comma 1, ovvero la chiamata in giudizio diretta(art. 550 c.p.p.) o di processo per direttissima (art. 449 c.p.p.).
in effetti un soggetto diventa imputato nel momento in cui il pubblico ministero agisce penalmente nei suoi confronti. quindi, se l indagato è soltanto un soggetto posto ad indagini preventive, con il risultato delle quali semmai il pubblico ministero potrà anche archiviare il caso, l imputato è un soggetto posta in tutto e per tutto ad un procedimento a livello penale. ulteriore diversità non meno importante è che casellario giuridico (cfr. art. 2, d.p.r. 313/2002) emerge "nulla" finché non si diventa ufficialmente imputato; in un secondo tempo ci sarà il processo a livello penale per cui si è accusati.
differenza tra soggetto offeso, persona danneggiata e parte civile
il soggetto offeso dall illecito è il soggetto responsabile del diritto profanato dal colpevole; genericamente viene approssimativamente denominato parte lesa.
pure se il codice penalista non offre una spiegazione di soggetto offeso dell illecito, l art. 120 codice penale stabilisce che egli ha diritto alla querela, ovvero può reclamare alla legislazione che sia verificata la responsabilità del colpevole a livello penale.
principalmente il codice stabilisce che "qualsiasi soggetto offeso da un illecito che non è perseguibile d ufficio o dietro reclamo o ricorso ha diritto alla querela"; in realtà per la legislazione, a patto che non vi siano illeciti perseguibili d ufficio (o su reclamo o ricorso), soltanto il soggetto offeso dall illecito può richiedere alla legislazione che si avanzi contro il colpevole dell illecito.
in effetti, siffatto regolamento è disciplinato con diverse normative "correttive" ideate per permettere di esercitare concretamente la querela ai minori e a coloro che sono stati interdetti (cfr. ii e iii co. art. 120 c.p.). la persona offesa è il soggetto che ha ricevuto danneggiamento per l illecito ma non è il responsabile dell interesse giuridico difeso dalla normativa che regolamenta quell illecito. per chiarire ciò è utile ricorrere ad un esempio:
nel reato di falso in pubblico il soggetto leso è chi ha ricevuto danneggiamento causato dal falso, invece il soggetto offeso è soltanto l amministrazione pubblica in quanto la legislazione con determinati crimini ha preferito assicurare l interesse comune della fedeltà degli atti (a tal proposito, cfr. cass. ssuu n. 46982/2007). pure se in molte circostanze il soggetto offeso dall illecito è anche il soggetto leso dall illecito, la differenza è fondamentale poiché vi sono delle conseguenze; per esempio la persona lesa non ha diritto alla querela, ad essere avvertito dell istanza di archiviazione del caso però, comunque, può dichiararsi parte civile. le restanti analisi riguardano, per l appunto, il settore riguardante la parte civile; l art. 76 codice penale è molto esplicito nel chiarirla:
"l attività a livello civilista nel processo penale si esplicita (...) attraverso la dichiarazione di parte civile".
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essa, quindi, fa parte del processo penale (riferimento differenza tra procedura e processo penale) ed esplica i diritti attesi dai soggetti di quella procedura; il soggetto offeso è la persona a cui è stato danneggiato il patrimonio giuridico salvaguardato dalla legislazione, invece la persona danneggiata è quella che ha ricevuto il danneggiamento del proprio patrimonio; per lo più soggetto offeso e soggetto danneggiato sono la medesima persona ed entrambi possono prendere parte in maniera attiva al processo penale dichiarandosi parte civile.